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7 domande a Valentina Pierella. Una storia da favola tra illustrazioni e lievito madre 

Aggiornamento: 8 nov 2021

Comincia una nuova rubrica del blog dedicata agli autori, agli scrittori e agli illustratori che pubblicano libri in Italia e per partire abbiamo deciso di farlo con un vero personaggio, tu_valentina, amatissima da oltre 100 mila follower distribuiti su varie piattaforme (YouTube, Facebook, Instagram) in virtù del suo poliedrico profilo.

Valentina Pierella è un’artista dotata di grande talento e creatività, una donna dolcissima capace negli ultimi 12 mesi di pubblicare 3 favole e 2 libri, che sono stati entrambi nella Top100 assoluta di Amazon e tra i più venduti in Italia nel mondo dei libri di cucina.

Valentina è una bravissima pittrice e illustratrice, con un passato da restauratrice di quadri di pittori celebri.

Abbandonato quel percorso e alla ricerca di nuovi stimoli, a suggello delle sue aspirazioni si è creata un incredibile profilo realizzando ritratti di gatti, ma è attraverso l’incontro avvenuto con Noctua Book durante il Festival dei Gatti ®, nel quale presentava quadri di eccezionale realismo, che Valentina ha iniziato la sua folgorante attività di pubblicazione: dapprima con le favole, poi con il grande exploit del lievito madre, grazie al quale si ritrova oggi a gestire un canale YouTube e un gruppo Facebook dall’incredibile successo.

Valentina Pierella al Festival dei gatti® 2019 oltre alla mostra presenta la sua prima favola, il suo primo libro. Marina La stella di mare che voleva brillare.


Le sue fan, le farinose, trovano in lei un personaggio molto disponibile, solare e costante nel fornire consigli e nuovi video, ricette sempre precise e affidabili, rendendo certamente la comunità delle farinose una delle più amabili del web.


A questo punto siete curiosi?

Conosciamo Valentina che vive a Roma e sarà presente allo stand Noctua Book di Più Libri Più Liberi (4-8 dicembre 2021) per incontrare le farinose, per presentare il suo nuovo libro “L’arte del pane” (qui il video di presentazione) e persino i gadget meravigliosi appositamente creati per le sue folllowers (grembiuli, presine…).

Intervista al salone del libro (ottobre 2021) con tutti i grembiuli e le presine della linea speciale "le farinose"


Buongiorno Valentina,

1) La prima domanda nasce spontanea, come mai una illustratrice di grande talento come te (che poi ha integrato le sue doti artistiche nel suo percorso di Foodtuber) ha deciso di dedicare del tempo a pubblicare video, ricette e libri di cucina?

E perché proprio il lievito madre?

Da molti anni mi diletto con il lievito madre. Ho sempre impastato, fin da piccolina insieme a mia madre. Fare il pane, sfornare buoni dolci, creare cose belle con la farina, con i pennelli, con la lana, sono tanti modi diversi che uso per esprimere la mia personalità.

Durante la prima quarantena ho aiutato diverse amiche a creare il loro lievito madre, perché nei supermercati scarseggiava il lievito di birra.

In quel periodo con i ristoranti chiusi, tantissime persone hanno ricominciato ad impastare il pane in casa, a fare la pizza. Così inaspettatamente, da quel primo video fatto per gioco, solo per le amiche, intorno a me è iniziato un interesse sempre più grande verso questo argomento. Tutti mi chiedevano di spiegare le tecniche, di mostrare loro altre ricette.

Ed eccomi qui, con un gruppo Facebook di quasi 100.000 persone, un canale YouTube seguitissimo e tanti nuovi progetti da realizzare.

2) Oggi hai una community tra YouTube e Facebook davvero incredibile, frutto della spontaneità e disponibilità che mostri verso il pubblico, ma il contatto tra YouTube e follower è un dare e avere: quali sono le soddisfazioni che riescono a trasmetterti i tuoi follower?

Non mi sarei mai aspettata tutto questo amore da parte delle persone.

Io cerco sempre di creare contenuti utili, di mettere nelle mani delle persone degli strumenti efficaci. Cerco di dare, e lo faccio impegnandomi per illustrare chiaramente le ricette in modo che possano riuscire bene a chi le utilizza, cercando di rispondere alle mille domande che ricevo con pazienza, dedicando alle mie farinose buona parte delle mie giornate.

Loro mi ricambiano con amore. È questo che mi arriva dalla mia community.

Mi vogliono bene davvero, lo sento sulla pelle che il loro è un affetto autentico.

Direi che la soddisfazione più grande è proprio questa, riuscire ad entrare in contatto con loro, sentire che in queste interazioni c’è del sentimento autentico, vero.

3) Sapendo che sei una bravissima illustratrice, sei riuscita a creare dei libri nei quali l’illustrazione va a braccetto con le fotografie e con le tecniche e le ricette dedicate al lievito madre. Ti trovi a tuo agio a gestire queste tue due grandi passioni disegno e cucina?

Assolutamente sì. All’inizio avevo paura di “sporcare” la mia immagine da pittrice, faticosamente conquistata negli anni. Temevo che le persone, abituate ad interagire con me su argomenti artistici, potessero non gradire la vista delle mie mani alle prese con pagnotte e pasticcini.

Ma quelle mani, come dicevo prima, amano esprimersi in tanti modi diversi.

Sono mani che sanno dipingere un gatto, che sanno impastare un buon pane e fare tante altre cose.

Alla fine, ho trovato un modo per far interagire tra loro tutte le mie passioni.

Nei miei libri ci sono le ricette, ma anche le illustrazioni ad acquerello, c’è il mio modo di scrivere e raccontare, c’è il mio cuore lì dentro.


4) Come nasce una ricetta e un video per il tuo canale tu_valentina?

Alcune sono ricette che conosco a memoria perché le faccio da una vita. Altre invece le studio facendo delle ricerche, poi le rielaboro, le provo e solo alla fine registro il video. È un lavoro bello lungo in effetti.

Una cosa mi interessa più di tutte: non concentro le mie energie sulla qualità estetica del filmato, sulle luci, sugli effetti più alla moda e infatti per questo qualcuno mi critica. Quello che mi interessa di più è la sostanza. Condividere ricette che siano spiegate bene, mettendo nelle mani di chi le guarda tutti gli strumenti che servono per riuscire ad eseguirle con successo.

5) Con Noctua Book oltre ai libri di cucina hai pubblicato anche come illustratrice delle favole ecologiche. Due di queste realizzate con la tua cara amica Giovanna, ed una, a cui sei molto legata, è un po’ atipica.

Nello specifico, è dedicata ai numerosi ragazzi che non amano le verdure… è la storia di Vittorino (tutta in rima, tra l’altro, in pieno stile Gianni Rodari). Come è nata l’idea di questa favola e quale messaggio vuole trasmettere?

Io adoro Vittorino. Giovanna ha scritto un capolavoro, non mi sarei mai aspettata che riuscisse a mettere in rima tutta la storia.

Per me, cresciuta a “pane e Gianni Rodari” è stata una gioia immensa.

L’idea alla base della favola è quella di rendere simpatiche le verdure ai bambini che di solito le detestano e si rifiutano di mangiarle.

Così ho pensato che creare dei personaggi verdurosi divertenti come il PomoDottore, il Pittore Peperon o Fragolina la Divina, potesse far avvicinare i più piccoli al mondo delle verdure. Renderle in qualche modo, amiche, simpatiche, inserirle nella sfera del gioco, della risata.

6) A dicembre sarai protagonista di un incontro con il pubblico a Più libri Più liberi (alla Nuvola di Roma), se qualcuno vorrà venirti a conoscere sarà una bella occasione per incontrarti dal vivo, per vedere ed eventualmente acquistare con una tua dedica il tuo ultimissimo libro “L’arte del pane”.

A nostro giudizio è il tuo libro più bello che contiene ben 50 ricette per fare in casa il pane! Ma perché chi legge questa intervista dovrebbe comprare questa tua opera? Come lo hai pensato e realizzato?

Tutte le persone che utilizzano il lievito madre in genere lo fanno per riuscire a sfornare il pane direttamente a casa. Per questo ho scelto di scrivere un libro tutto dedicato a questo cibo fondamentale, il principe delle nostre tavole.

Il pane non è solo un alimento, fa parte della nostra storia.

Per scrivere questo libro ho fatto mesi di ricerche, e poi tantissime prove. Ho voluto inserire al suo interno ricette antiche, quelle classiche della tradizione italiana. E poi moltissime ricette moderne creative, spaziando tra forme bizzarre, colori, sapori particolari.

Al suo interno ci sono le ricette, ci sono le schede tecniche, c’è una storia che parla di una piccola Valentina e poi ci sono le illustrazioni ad acquerello.


La parte grafica per me è uno degli aspetti più importanti. È il vestito che rende preziosi i contenuti che scrivo. Il colore che scelgo di dare alle pagine, è importante, detta il carattere. Come un sorriso o uno sguardo amorevole fatto durante un discorso, le piccole decorazioni con le quali scelgo di rifinire le parole, sono studiate per addolcire i testi, come delle piccole carezze tra una parola e l’altra... troppo zucchero?

Sarà per questo che mi segue quasi esclusivamente un pubblico femminile?

7) Tu realizzi anche splendidi ritratti per gatti (straordinari quadri, visitate la sua pagina Facebook) , sei impegnata nella lotta all’uso ponderato e controllato dei consumi di plastica… ma la Terra è in grande difficoltà, la tua partecipazione alle favole ecologiche di Noctua Book è la prova del tuo impegno. Tu spesso ricordi questo slogan “Io credo nelle favole”, ma davvero pensi che il futuro del nostro pianeta possa avere un lieto fine?

Quante favole i miei genitori mi hanno letto da bambina!

Ancora adesso a quarant’anni continuo a comprarle e a crederci. Ho tantissimi sogni e passo le mie giornate impegnandomi per realizzarli tutti.

Credo nelle favole e credo fortemente nella loro utilità pedagogica. Troppe volte sento fare ai ragazzi discorsi privi di speranza.

“Tanto non troverò mai lavoro”

“Tanto non ci riuscirò mai”

“Tanto i miei gesti sono inutili”

“Tanto, anche se io riciclo la plastica, gli altri non lo fanno, quindi a che serve?”

Insegniamo ai bambini a credere nei loro sogni, ad impegnarsi per fare in modo che diventino realtà, a diventare protagonisti del proprio destino. Solo così le nuove generazioni potranno lottare per salvare il nostro povero pianeta maltrattato.

Ma per farlo e per riuscirci bisogna crederci davvero.

Guardando il lieto fine laggiù, il viaggio acquista un significato diverso.

A questo servono le favole, no?


Grazie Valentina. La tua storia, il tuo talento e la tua solarità sono degne di una favola!

Mai smettere di sognare!


(intervista di Marco Mastrorilli)



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