Lupo o cane?
Non è sempre facile per i non addetti ai lavori distinguere tra lupo e cane, soprattutto perché i lupi sono animali molto elusivi e le loro apparizioni sono piuttosto fugaci. In questo senso, sia l’aspetto esteriore che quello comportamentale ci vengono in aiuto.
Ci sono alcuni caratteri che, seppur con una certa variabilità, vengono definiti diagnostici ovvero servono a determinare se si tratti effettivamente di Canis lupus italicus, aiutandoci a riconoscerlo ad esempio dal Cane Lupo Cecoslovacco, canide che negli ultimi anni ha riscosso grande successo fra gli appassionati proprio per la sua fisicità “lupina”.

Ecco alcuni elementi distintivi del lupo rispetto al cane:
- il muso è lungo e privo di stop,
- le orecchie si presentano erette e corte, arrotondate alla sommità (non a punta);
- la coda termina con una macchia nera ed è corta cioè non supera mai 1/3 della lunghezza del corpo;
- il mantello è di colore grigio-beige, dorsalmente presenta una fascia di colore grigio più scuro mentre a livello ventrale la tonalità prevalente è il crema;
- le zampe anteriori presentano delle bande scure;
- il peso medio di un lupo appenninico è di 25-35 kg, il CLC può raggiungere anche i 40-45 kg, con dimensioni del corpo superiori rispetto a quelle di Canis lupus italicus.

Un ulteriore problema è rappresentato dalla presenza di ibridi, ovvero incroci tra lupi e cani.
Infatti, anche se sono passate migliaia di anni dalla domesticazione del lupo e nonostante l’uomo abbia enormemente modificato il cane attraverso la sezione delle razze, la specie rimane la stessa e pertanto i due animali sono interfecondi.
Un recente studio condotto da Valeria Salvatori dell'Istituto di Ecologia applicata di Roma e Paolo Ciucci del Dipartimento di Biologia e biotecnologie della Sapienza ha sancito l’esistenza di ibridi in tutte le popolazioni europee di lupo. Gli ibridi costituiscono ancora una piccola percentuale ma la mancanza di protocolli comuni e di monitoraggi rende difficoltoso individuare gli esemplari, inoltre non esistono strategie di intervento per limitare la diffusione.
Fatto ancora più grave, a livello internazionale non è ancora stata individuata una definizione di ibrido per cui, in laboratori diversi, lo stesso animale potrebbe essere classificato come ibrido o lupo a seconda delle analisi svolte. La presenza degli ibridi e dei successivi incroci mette in serio pericolo il patrimonio genetico del lupo.
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