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Lupo polacco e lupi europei

Storicamente, i lupi erano i grandi carnivori terrestri più diffusi nell'emisfero boreale della Terra. Tuttavia, secoli di persecuzioni hanno portato al crollo di molte popolazioni di lupi, con una conseguente riduzione al 68% della sua portata storica a livello globale, compresa la maggior parte dell'Europa occidentale e centrale.

In Polonia, nonostante un programma di sterminio intenzionale, condotto per diversi decenni dopo la Seconda Guerra Mondiale, i lupi non furono mai completamente estirpati, anche se la popolazione è stata gravemente ridotta a meno di 100 sopravvissuti che vivevano ai margini orientali del paese.


Nel 1998, con l’attuazione di un programma di rigorosa protezione in tutta la Polonia, i lupi hanno iniziato a ripopolare le vaste distese forestali ad ovest del fiume Vistola. La prima fase della ricolonizzazione è stata caratterizzata dalla dispersione che ha portato alla creazione di alcuni branchi in luoghi distanti fra loro e con un ritmo relativamente lento di recupero della popolazione. Tuttavia, nella seconda fase di dispersione, la maggior diffusione ha generato l’insediamento di branchi in prossimità dei gruppi esistenti con una crescita della popolazione molto più dinamica.

Fino a qualche anno fa, gli studiosi ritenevano che i lupi della Polonia occidentale e della Germania orientale potessero essere inclusi nella popolazione baltica.


Da un recente studio, pubblicato a dicembre 2019, si è compreso che gli eventi di estinzione locale e di successiva ricolonizzazione stanno portando alla creazione di una nuova popolazione di lupi geneticamente distinta in Europa centrale. In particolare il gruppo di lavoro del Professor Szewczyk ha raccolto campioni non invasivi per 8 anni in Polonia, Lituania, Bielorussia e Carpazi arrivando a determinare che la popolazione ad ovest della Vistola (Polonia occidentale) differisce geneticamente da quelle che vivono nella Polonia orientale, in Lituania e Bielorussia. Pertanto questi lupi non fanno parte della popolazione baltica. Questi risultati sono supportati da un altro studio che suggerisce che i lupi della Germania orientale (che si trova al confine con la Polonia occidentale) siano a loro volta geneticamente distinti dai lupi baltici.


Quella che si va delineando in Europa centrale (Polonia occidentale, Germania, Repubblica Ceca occidentale, Danimarca e Paesi Bassi) è una distinta popolazione di lupi che possiamo definire occidentale. Ciò sarebbe dovuto, oltre che a queste dinamiche demografiche (estinzioni locali e successive ricolonizzazioni), alle barriere artificiali create dall'uomo. Sempre secondo questo studio, le due popolazioni, occidentale e baltica, hanno una zona di contatto, e quindi di elevata diversità genetica, nella Polonia centrale, una zona caratterizzata da elevata frammentazione del paesaggio, con una sola relativamente grande foresta individuabile come habitat adatto ad ospitare i lupi.


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