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  • Immagine del redattoreValeria

Mi Fido di te!

È arrivata l’estate e sono sempre di più, fortunatamente, le persone che scelgono di trascorrere le vacanze con il proprio cane! Grazie all'aumento del numero di strutture che ospitano i nostri amici a quattro zampe, dagli hotel ai campeggi fino alle spiagge, al giorno d’oggi sono sempre di più gli umani che trascorrono le ferie in “pelosa” compagnia.

Ma c’è di più! Esistono addirittura siti internet che permettono di organizzare vacanze “a misura di Fido”, che siano al mare o in montagna. Nonostante ciò, nonostante sia sempre più facile organizzare la propria vita da padroni, trovando comodamente strutture e persone in grado di accogliere temporaneamente il nostro animale, si stima che ogni anno in Italia vengano abbandonati circa 80 mila cani, di tutte le taglie e di tutte le razze, meticci compresi, con un picco nel periodo estivo, quando la partenza per le vacanze induce alcuni a liberarsi del proprio animale domestico, una figura “scomoda” in questo rilassante periodo dell’anno.

Le ragioni dietro l’abbandono di un cane, seppur mai accettabili e punite ai sensi dell'art. 727 del Codice penale, sono molteplici: fattori economici, perdita di interesse per l'animale, inaspettata allergia di qualche membro della famiglia, gravidanza (toxoplasmosi) e nascita di un figlio, malattia o decesso del proprietario, cambio di domicilio, vacanze e, soprattutto, comportamento problematico dell'animale. I problemi comportamentali, soprattutto in caso di presenza di bambini nel nucleo familiare, sono la ragione più comune per cui le persone rinunciano ai propri cani, soprattutto in caso di aggressività; l’altra problematica più comune è rappresentata da false aspettative del proprietario: "Il cane abbaia troppo" o "Il cane ha bisogno di troppe attenzioni" o, addirittura, “Il cane è diventato troppo grande”. La maggior parte dei problemi comportamentali, legata al modo in cui i padroni si approcciano ai loro animali, spesso può essere corretta attraverso l’addestramento… a tutto c’è un rimedio!

In presenza di bambini, pertanto, è fondamentale informarsi accuratamente su quale sia la razza più adatta a convivere in famiglia, nella propria famiglia: in generale, alcune razze, come ad esempio Bulldog inglese, Golden Retriever, Boxer e San Bernardo, presentano di natura un’indole pacifica, in grado di sopportare i comportamenti, a volte fastidiosi, dei più piccoli. Oltre al carattere, però, bisogna prendere in considerazione anche la stazza dell’animale e l’agilità: l’Alano, ad esempio, nonostante sia un cane molto tranquillo e adatto alla vita in famiglia, può essere un po’ troppo esuberante a causa della sua imponente mole e per tanto non adatto in presenza di bambini piccoli.


Quando si decide di adottare o acquistare un cane bisogna, prima di tutto, informarsi adeguatamente in merito alle caratteristiche dell’animale che vorremmo far entrare nella nostra famiglia, in modo da scegliere il più adatto, e poi “addestrarsi” a diventare ottimi padroni, in grado di rispettare la dignità del cane e di comprenderne tutte le necessità.


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